OFFICINE TEATRALI - TEATRO JOLLY - SALA DEL SUFFRAGIO

Non è obbligatorio essere eroi

con Dario Criserà, regia Cristiano Falaschi

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Ulisse - Non è obbligatorio essere eroi

Ulisse

Chiariamo subito un punto: non si può riscrivere l’Odissea. Nessuno può farlo (anche se Baricco potrebbe cercare di convincervi del contrario).

L’Odissea è, come tutti sappiamo, “uno dei testi fondamentali della cultura classica occidentale”, che solo il genio di Omero (sempre che sia realmente esistito) poteva creare. Ma se per un momento mettessimo da parte “Il Poema”, l’epica, la bellissima struttura della storia, il geniale uso del flashback (siamo nell’Ottocento avanti Cristo) e provassimo a guardare il protagonista di questa storia, l’eroe di questa vicenda, “l’uomo dal multiforme ingegno” di ritorno da una lunga guerra, forse ci accorgeremmo che questo Ulisse tanto eroe non è. Almeno non così eroe come uno si aspetta che sia un “Eroe”. Non mettiamo in dubbio la sua intelligenza, la sua capacità di uscire anche dalle situazioni più disperate, il suo carisma, ma come giudicate un uomo che non esita a sacrificare la vita dei suoi uomini per salvarsi la pelle? Un uomo che ad ogni sosta, più o meno forzata, si innamora della bellona di turno e deve essere convinto dai suoi compagni a ripartire per cercare di tornare a casa da moglie e figlio? Non molto eroico vero? No, direi di no. Ma allora come potremmo raccontare noi, oggi, quei venti anni di viaggio dell’uomo Ulisse? Provando a rispondere a questa domanda abbiamo scoperto un Ulisse diverso, un po’ ingenuo e un po’ opportunista, che di andare a fare la guerra proprio non ne vuole sapere e si arrangia come può cercando di sopravvivere. Lo spettacolo è un divertissement sul viaggio di Ulisse, un Ulisse un po’ più cialtrone e meno eroe che, tra colpi di genio e malestri, ci divertirà facendoci incontrare improbabili personaggi che trasformeranno quello che doveva essere un semplice ritorno a casa nella più grande avventura della sua vita!


LA RECENSIONE
“Non è obbligatorio essere eroi” riscrive in maniera comica il viaggio di Ulisse attraverso le isole del Mediterraneo, seguendo la fabula ma iniziando con Palamede e Menelao che lo convincono in maniera sbrigativa a partire: “se partiamo col fresco fra una settimana siamo a casa”. In realtà si verifica esattamente il contrario di quanto previsto e questo è il leit motiv della commedia in cui le previsioni non si realizzano mai, creando una sproporzione comica fra l’altezza dell’impresa e la reale volontà di Ulisse di parteciparvi: “io non ci volevo andare, glielo avevo detto che ci si poteva fare male”. Ulisse appare quindi come un eroe svogliato, che accampa scuse per non partire. Il grande eroe appare non solo come un uomocomune,maunuomocomune ridicolmente infastidito da disturbi di poco conto che contrastano con le risorse che dovrebbero essere presenti “nell’uomo dal multiforme ingegno”. La discordanza tra uno stile moderno e un contenuto antico, e la contrapposizione tra la figura dell’eroe epico e quella dell’uomo, più reale, con tutti i suoi difetti rendono spassosa questa commedia: il teatro dunque può rendere divertente anche un poema epico senza apparire demenziale. E in effetti questo eroe svogliato che vaga tra isola e isola, a cui piace bere e andare a donne, che mira a sopravvivere con un certo opportunismo invece di mostrare epicamente tutto il suo valore, trasforma questo viaggio iniziato con l’idea di tornare “dopo una settimana” in un vero viaggio della vita. Il finale serio dello spettacolo ci comunica tutta l’importanza di viaggiare effettivamente per conoscere, per sperimentare, per crescere dentro, ed è questo il messaggio più profondo dell’Odissea.

Silvia Negrini Docente Liceo Classico Galvani – Bologna



 

Bibliografia

Omero (2005) “Odissea. Testo greco a fronte”, Einaudi
Omero (2003) “Odissea. Versione in prosa”, Garzanti Libri
Roberto Piumini (2005) “Il re dei viaggi Ulisse ”, Nuove edizioni romane

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8 commenti

  1. Anonimo

    lo spettacolo è stato bello,perchè la battaglia di Troia è esistita realmente e perchè la leggenda di ulisse è stata raccontata da molti.

  2. Anonimo

    lo spettacolo è stato bellissimo mi è piaciuta moltissimo la storia di ulisse

  3. giuly99

    io l ho visto al teatro con la scuola e stato bellissimo

  4. Chetti (:

    Dariooooo (:
    Che direee….sei semplicemente FANTASTICO!!!! *-*
    Aaaaah si me lo ricordo questo spettacolo (:…certo che essere un solo attore che interpreta tutti i personaggi non è semplice…ma tu sei troppo bravo!!! Voglio rivederti recitare in questo spettacolo ASSOLUTAMENTE *-*!!! Ci vediamo a scuola…(:

  5. Dario Criserà

    Ciao Chetti..che dire..sei proprio gentile! Spero di ritrovarti al prossimo spettacolo…

  6. robby

    DARIO 6 BRAVIXIMO CM ATTORE

  7. prof.silvai

    la tua riscrittura è davvero gradevole:con ironia ma senza sbeffeggiare il testo originale.alcune trovate sono davvero geniali!!!dario sei strepitoso

  8. Silvia

    È’ STATO UNO SPETTACCOLO BELLISSIMOO !!! Mi è piaciuto molto il momento in cui hai imitato Circe

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